La proposta di direttiva europea sulla qualità dell’aria: quali prospettive?
Riprendiamo un articolo pubblicato sul sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente a firma di Giorgio Cattani – Ispra, Guido Lanzani – Arpa Lombardia, Vanes Poluzzi – Arpae Emilia-Romagna, che presenta le prospettive nella valutazione e gestione della qualità dell’aria.
Nell’articolo si cita il report di Prepair Evaluation of emission reduction scenarios in Po Valley disponibile qui.
Questo l’inizio dell’articolo pubblicato da SNPA:
Lo scorso 26 ottobre è stata pubblicata dalla Commissione Europea una proposta di nuova direttiva sulla qualità dell’aria dal titolo: “Proposal for a directive of the European Parliament and of the Council on ambient air quality and cleaner air for Europe”.
Con questa proposta prende avvio il processo che porterà, verosimilmente nell’arco di un paio di anni, alla pubblicazione della nuova direttiva sulla qualità dell’aria, che sostituirà e unificherà quelle attualmente in vigore (la direttiva 2008/50/EC e la 2004/107/EC), determinando, in una prospettiva di medio-lungo termine, i nuovi criteri comuni per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria in Europa.
La proposta di nuova direttiva, rappresenta un tassello fondamentale nel percorso avviato nel 2013 con il programma “Aria pulita per l’Europa” che aveva già anticipato la necessità di fissare nuovi obiettivi per il 2020 e il 2030, mantenendo ferma la necessità di conseguire in tutta l’Unione la piena conformità con le norme di qualità dell’aria già vigenti il più presto possibile.
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