Il contributo di PREPAIR al Clean Air Dialogue sulla qualità dell’aria
Ci sarà anche il contributo del progetto Prepair all’interno del Clean Air Dialogue, l’evento sulla qualità dell’aria in programma a Torino i prossimi 4 e 5 giugno e che vedrà allo stesso tavolo la Commissione Europea, il Governo italiano, tutte le Regioni ed i principali stakeholders.
Il contributo di Prepair riguarda gli scenari di riferimento delle azioni cha sarà necessario mettere in campo per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni nel bacino padano con particolare riferimento alle PM10. Dagli studi svolti nel corso del progetto, si evince che il raggiungimento dei valori limite può essere ottenuto combinando l’effetto di più gruppi di misure dovute all’azione su diversi livelli di governo:
- la legislazione corrente, che sarà completamente implementata entro il 2025 (CLE 2025) e che discende in massima parte dalle norme CE e, in seconda battuta, nazionali;
- la combinazione dei piani di qualità dell’aria sviluppati da ciascuna regione;
- le misure a carattere interregionale stabilite con Accordi tra le regioni del bacino padano ed il governo italiano.
Le misure del CLE2025 riguardano principalmente la riduzione delle emissioni dei veicoli diesel attraverso l’introduzione di limiti di omologazione efficaci, che entreranno in pieno vigore solo dopo il 2020 (Regolamenti (UE) 2016/646; 2017/1151; 2018/1832). Un ulteriore importante contributo nel CLE2025 è dato dalla progressiva sostituzione della tecnologia a combustione interna con l’elettrico.
I piani regionali, non avendo potere normativo su questo settore, prevedono di facilitare la penetrazione delle tecnologie a basse emissioni attraverso una ampia serie di misure che sono puntualmente documentate e monitorate da uno strumento ad hoc sviluppato attraverso il progetto a livello di intero Bacino Padano. Il catalogo predisposto contiene tutte le misure previste dagli attuali piani regionali per la qualità dell’aria vigenti a livello di bacino, dagli accordi di bacino padano e dalle misure sviluppate attraverso il progetto stesso (si veda nella figura le misure per la categoria “Promozione della mobilità sostenibile”).
La previsione di un possibile rientro in una data precedente al 2025 avrebbe richiesto e richiederebbe, oltre all’applicazione anticipata delle misure già previste dai Piani, di realizzare un insieme di misure di carattere locale in grado di sopperire ad una riduzione delle emissioni molto consistente che solo l’evoluzione normativa, tecnologica e di mercato a livello europeo sono in grado di realizzare in un tempo congruo, come già valutato dalle disposizioni normative che stabiliscono nuovi limiti e standard nei diversi settori (energia, mobilità, industria, ecc.).
Senza le misure del CLE2025, pertanto, non sarebbe possibile ottenere il raggiungimento dei limiti di PM10 in tutto il bacino padano prima del 2025
Per approfondire è possibile consultare questa presentazione sulle valutazioni di bacino padano
Guarda la pagina della Commissione Europea dedicata al Clean Air Dialogue
Guarda la pagina del Ministero dell’ambiente dedicata all’evento